XXVII – ‘Erase/Replace/16’

Per quanto la Bellezza continui a devastarci, dobbiamo smettere di credere che essa possa in alcun modo essere una variabile significativa all’interno dell’intesa sessuale. Il desiderio inevitabile di congiungerci con un corpo perfetto secondo canoni oggettivi di proporzioni armoniche appartiene infatti alla distorsione apollinea, e’ un impulso che ha radici voyeuristiche e percio’ masturbatorie (a cui si aggiunge il bisogno socialmente indotto di possedere ed ostentare quel super status symbol che e’ il Corpo Femminile). In realta’ il coefficiente di eccitazione e’ determinato dall’intensita’ dei flussi mentali che coinvolgono e congiungono i due amanti, precisamente dagli aspetti piu’ o meno perversi, piu’ o meno contorti, piu’ o meno incestuosi, piu o meno incivili che caratterizzano il rapporto. Il pensiero ad esempio della sterminata quantita’ di travestimenti e ruoli sessuali che l’altro puo’ ricoprire, o l’interiore immediata certezza del possesso assoluto del corpo dell’altro, ove cio’ si configura non come dominio ma come desiderio dell’altro di un abbandono e una cedevolezza senza limiti. Percepiamo un essere che ci brama, disperatamente aperto. Desoggettivati, decapitati. La sessualita’ e’ per natura antiapollinea, cieca, corpi muti invischiati in misteriosa ritualita’.

Scritto da Mauro

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4 risposte a XXVII – ‘Erase/Replace/16’

  1. Helene ha detto:

    Wir folgen den fährten unserer identität. Mit uns die zustimmung der Götter und der Natur. Und ich weiss schon, dass die Zeit nichts ändern wird.
    (Seguiamo le vie della nostra identità. Con noi il beneplacito degli Dei e della Natura e so già che il Tempo non cambierà nulla.)

  2. mauro1979 ha detto:

    Seguiamo le vie della nostra identità : sempre. Fino in fondo

  3. Helene ha detto:

    Fino in fondo…

  4. psykhe ha detto:

    secondo me è proprio quando cessa la spinta voyeuristica/masturbatoria che i corpi finalmente assumono un significato, vivono, parlano. i sensi tutti si esprimono attraverso ogni singolo centimetro di pelle ed è un dialogo bellissimo.

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